Luoghi insoliti da vedere a Roma
Roma, la città eterna, è un palcoscenico dove storia, arte e cultura si fondono in un mosaico senza tempo.
Oltre ai suoi celebri monumenti, questa metropoli nasconde tesori insoliti, angoli nascosti che attendono di essere scoperti.
Qui potrete trovare un viaggio esplorativo nei luoghi meno conosciuti di Roma, dove il fascino dell’insolito e del misterioso si rivela in tutta la sua potenza.
Dalle curiose “Statue Parlanti” alle enigmatiche opere d’arte nascoste, ogni angolo di Roma racchiude una storia unica, pronta a sorprendere chiunque sia abbastanza cuorioso e recettivo.
Preparatevi a scoprire una Roma insolita, lontana dai soliti percorsi turistici, un’avventura affascinante nel cuore segreto della città.
1. Mercato di Porta Portese
2. Centrale Montemartini
3. Il Ghetto ebraico
4. Cinecittà
5. EUR
6. Il Colosseo Quadrato
7. Quartiere Coppedè
8. Casina delle Civette
9. Piccolo Duomo di Milano
10. Il Giardino degli aranci
11. Orologio ad acqua
12. Buco della serratura
13. Prospettive insolite del Vaticano
14. Il cuore di Nerone in Piazza San Pietro
15. Bar Canova Tadolini
16. Palazzo Zuccari
17. Tempietto del Bramante
18. Chiostro di San Cosimato
19. Antica farmacia della scala
20. Arco dei Banchi
21. Passetto del biscione
22. Arco degli acetari
23. Orto botanico
24. La macchina barocca della Chiesa del Gesù
25. Galleria Borromini presso Galleria Spada
26. Vicus caprarius
27. Stadio di Domiziano e Serpens Ultor
28. Chiostro del Bramante
29. Passeggiata del Gelsomino
30. Notting Hill a Roma
31. Villa Giustiniani
32. Fontana degli innamorati
33. Basilica di San Clemente
1. Mercato di Porta Portese
Porta Portese non è esattamente un luogo insolito, anzi, si tratta del mercato delle pulci più famoso di Roma, famoso quanto se non come quello di Portobello a Londra. L'insolito, però, è quello che ci troverai visitandolo ogni domenica mattina, perché a Porta Portese c'è davvero di tutto: abiti e oggetti vintage, giocattoli, biciclette, medaglie, gioielli e orologi antichi, senza contare i libri, naturalmente, e perfino mobili... e non è detto che non si possa fare qualche ottimo affare! Ma la cosa più affascinante sono le vecchie foto di famiglia, cartoline e lettere di decenni fa, che hanno ancora tante storie da raccontare.

2. Centrale Montemartini
Ecco un pezzo di Roma davvero insolito e fuori dai normali percorsi turistici: la Centrale Montemartini. Si tratta del primo impianto di produzione di elettricità a Roma: fu inaugurata nel 1912 e fu attiva fino al 1963. La Centrale ha dovuto aspettare il 1997 perché fosse riqualificata, divenendo uno straordinario esempio di archeologia industriale riconvertito in museo. Oggi la Centrale ospita ancora gli antichi macchinari in ghisa, circondati però da reperti archeologici e opere d'arte che erano custodite nei magazzini dei Musei Capitolini. La Centrale Montemartini è una meta davvero poco battuta dai turisti, quanto bella e interessante: un luogo da includere assolutamente nella tua lista delle cose insolite da vedere a Roma.

3. Il Ghetto ebraico
È dal II secolo a.C. che a Roma esiste la più antica comunità ebraica, ed è tuttora così. Come è ben noto, gli ebrei hanno subito diverse persecuzioni nei secoli, ed è stato nel 1555 che Papa Paolo IV li confinò nel ghetto, smantellato poi 300 anni dopo. Il ghetto ebraico di Roma si trova tra piazza Venezia e le sponde del Tevere, proprio di fronte all'Isola Tiberina. Il quartiere è ricco di monumenti, come la Fontana delle Tartarughe, il Portico d'Ottavia, costruito da Augusto, o il Teatro Marcello, un piccolo Colosseo. Proprio in Via del Portico d'Ottavia troverai tanti ristorantini in cui gustare la tipica cucina ebraico-romanesca, come la Taverna del ghetto, Nonna Betta o Giggetto, in cui ti consigliamo di ordinare il famosissimo (e buonissimo) carciofo alla giudia.

4. Cinecittà
Quante volte hai sentito nominare questo luogo, dove vengono registrate alcune delle più popolari trasmissioni televisive italiane e dove sono stati girati tantissimi film italiani e internazionali ? Naturalmente stiamo parlando di Cinecittà, un luogo iconico non solo di Roma, ma di tutta l'Italia. Da qualche anno, grazie a dei tour guidati, Cinecittà è accessibile e puoi visitare da vicino i set cinematografici di alcuni film celebri, vedere i costumi originali e scoprire la sua storia e come vengono creati i film. Un tour e una mostra davvero imperdibili, non solo per gli appassionati di cinema. Ti consigliamo di visitare di tanto in tanto il sito per scoprire gli eventi speciali che vengono spesso organizzati.


5. EUR
l’EUR è un quartiere immaginifico, Fellini lo definiva “un quartiere molto congeniale a chi fa di professione il rappresentante di immagini“. Le sue architetture sembrano uscite da un quadro di de Chirico, e ci riportano alle atmosfere silenziose ed imperturbabili della Metafisica.
La zona venne scelta nel 1936 come luogo per ospitare l’Esposizione Universale del 1942, in occasione della celebrazione del ventennale della Marcia su Roma.
L’occasione per il regime era duplice: portare Roma al centro della scena europea ed al contempo aggiornare la città sulle ultime tendenze dell’architettura contemporanea, per completare quel processo di trasformazione da capitale del Regno d’Italia a capitale di un impero moderno.
Ancora oggi è difficile valutare la portata architettonica di questo progetto senza farsi influenzare da questioni ideologiche legate alla funzione politica del regime.

Il tema è complesso in quanto il quartiere sarebbe dovuto nascere con un chiaro intento celebrativo. L’EUR avrebbe rappresentato l’ultima tappa di quel percorso che, partito dal Foro Italico (inaugurato con il nome di Foro Mussolini), avrebbe trasformato Roma in una città moderna, una capitale moderna.
il quartiere sarebbe dovuto essere il Terzo Foro che si sarebbe dilatato “sotto altri Colli lungo le rive del Fiume Sacro sino alle sponde del Tirreno” come recita l’iscrizione posta sul Palazzo degli Uffici. Un nuovo centro monumentale che avrebbe concluso quel raccordo tra la città storica e quella moderna senza alcuna cesura (almeno nelle idee dell’architetto). Una continuità anche ideologica che partiva dalla capitale dell’impero romano e arrivava alla capitale dell’impero fascista che del primo intendeva farsi erede e continuatore.
Ovviamente non c’è nessun dubbio che l’EUR rappresenti una celebrazione e un’ostentazione della civiltà italiana, romana e fascista. Ma ha anche rappresentato un’occasione di inserire l’Italia all’interno del più ampio dibattito del cosiddetto Movimento Moderno (il Razionalismo), movimento internazionale a cui sono afferite tutte le più importanti correnti architettoniche del periodo.
Il quartiere, nato sotto la sigla di E 42 (Esposizione Universale 1942), era stato progettato secondo un’idea innovativa, quella di creare una serie di edifici per l’Esposizione che fossero permanenti a differenza dei soliti padiglioni temporanei.
L’impianto urbanistico fu progettato come quello di una vera e propria città monumentale.
Con questo spirito vengono concepiti e progettati tutti gli edifici: il Palazzo degli Uffici, il Palazzo della Civiltà Italiana, il cosiddetto Colosseo Quadrato che di tutto il quartiere, oggi come allora, è il simbolo e ne rappresenta tanto il manifesto architettonico che quello ideologico. La Basilica dei Santi Pietro e Paolo di Arnaldo Foschini, a pianta centrale, a croce greca, è coronata da una gigantesca cupola figlia diretta dell’esperienza classico-rinascimentale, delimitata da due “bracci” porticati di chiara ascendenza classica. Il Palazzo dei Congressi di Adalberto Libera è posto al termine di Viale della Civiltà del Lavoro e fronteggia il Palazzo della Civiltà Italiana come a volerne simboleggiare l’importanza. Ma il quartiere non fu mai finito e l’Esposizione Universale non vi ebbe mai luogo, a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale. Al momento dell’interruzione l’unico edificio completato era quello degli Uffici con il Palazzo dei Congressi e il Colosseo Quadrato parzialmente innalzati.



6. Il Colosseo Quadrato
"Un popolo di poeti di artisti di eroi / di santi di pensatori di scienziati / di navigatori di trasmigratori", questa celebre iscrizione si trova in cima a uno dei principali monumenti del '900 italiano, il Palazzo della Civiltà Italiana, conosciuto anche come Colosseo Quadrato. Questo nome deriva dalla sua particolare architettura, con archi ripetuti 216 volte, per tutta la superficie dell'edificio su tutti e quattro i lati. Progettato perché fosse pronto per l'Esposizione Universale di Roma del 1942, la sua costruzione fu ultimata solo nel dopoguerra. La struttura, in cemento armato, è arricchita da 28 statue, allegorie delle arti e delle attività dell'uomo. Grande esempio di architettura monumentale, il Colosseo Quadrato si trova nel quartiere dell'EUR ed è stato scenografia di film di grandi registi italiani, come Antonioni, Rossellini e Fellini.
Se contate gli archi, su qualunque dei 4 lati dell'edificio, potrete comporre la scritta Benito in verticale e Mussolini in orizzontale .

7. Quartiere Coppedè
Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX si sviluppo' in Europa uno stile artistico molto particolare, che si rifaceva a temi floreali e, soprattutto in campo architettonico, era caratterizzato da eclettismo e dal recupero delle tipiche forme medievali, rifacendosi anche al mondo del fantastico. Stiamo parlando dell'art nouveau, conosciuta in Inghilterra come liberty e che in Italia fu ribattezzata, appunto, stile floreale. Molte città italiane hanno un quartiere liberty e a Roma questo è sicuramente il quartiere Coppedè, dal nome dell'architetto che lo ha progettato e che ha iniziato a costruirlo nel 1915, e che ha poi lasciato incompiuto a causa della sua morte, avvenuta nel 1927. Il quartiere è davvero molto interessante da visitare, sembra quasi l'ambientazione di una favola e, a tratti, anche di un film horror. Tra gli edifici più interessanti, i Palazzi degli Ambasciatori, che ricordano lo stile di Gaudì, la Palazzina del Ragno e la Villa delle Fate.

8. Casina delle Civette
Restiamo nel quartiere Coppedè, dove troviamo un tipico esempio di architettura liberty di quel periodo, la Casina delle Civette. Questo piccolo cottege sembra uscito da una favola, e probabilmente era proprio questa l'impressione che volevano dare gli architetti di quel periodo. La Casina era una sorta di dependance di Villa Torlonia e si trova ai bordi del parco. Originariamente nasceva come una baita svizzera, altro stile molto in voga a fine XIX secolo, per poi subire trasformazioni e aggiunte, tra porticati, torrette, finestre a bovindo e loggette, che richiamano il mondo medievale. Tratto distintivo sono le numerose vetrate colorate che vi si trovano, secondo lo stile dell'epoca. La Casina fu abitata dal principe Torlonia fino al 1938 e successivamente occupata dalle truppe alleate, per poi conoscere un lungo periodo di decadenza. Per fortuna il Comune di Roma l'ha acquisita e recuperata, rendendola oggi un delizioso museo dedicato alle vetrate artistiche.

9. Piccolo Duomo di Milano
La Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio è una gemma architettonica situata nel quartiere Prati di Roma. Questa chiesa affascinante e unica nel suo genere è conosciuta anche come “Chiesa delle Anime del Purgatorio” a causa del suo legame con il culto delle anime del purgatorio e come Piccolo Duomo.
La facciata della chiesa è caratterizzata da un’imponente scalinata e da una serie di statue di anime sofferenti che emergono dalla facciata stessa.
Queste sculture evocative catturano l’attenzione dei visitatori, creando un’atmosfera di mistero e spiritualità.
L’interno della Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio è altrettanto suggestivo.
Le pareti sono adornate da dipinti e affreschi che rappresentano scene bibliche e la sofferenza delle anime del purgatorio. Un punto di interesse particolare è la Cappella delle Anime del Purgatorio, dove sono custodite urne contenenti le preghiere dei fedeli defunti.
Questo luogo offre un’esperienza unica di devozione e riflessione.
Se siete interessati ad esplorare un luogo insolito e
carico di spiritualità a Roma, la Chiesa del Sacro
Cuore del Suffragio è una scelta eccellente.
Indirizzo: Lungotevere Prati

10. Il Giardino degli aranci
Il Giardino degli Aranci, ufficialmente noto come Parco Savello, è un incantevole giardino situato sull’Aventino, una delle sette colline di Roma.
Questo piccolo ma suggestivo parco è famoso per la sua tranquillità e per la splendida vista panoramica che offre sulla città, in particolare sul Cupolone di San Pietro.
Come suggerisce il nome, il giardino è adornato da rigogliosi alberi di arancio, i cui profumi agrumati si diffondono nell’aria, creando un’atmosfera rilassante e romantica. Il Giardino degli Aranci è un luogo perfetto per una passeggiata rilassante, un picnic o semplicemente per godersi un momento di pace, lontano dal trambusto della città.
Indirizzo: Piazza Pietro D’Illiria, Roma

11. Orologio ad acqua
L’Orologio ad Acqua di Villa Borghese a Roma è una meraviglia ingegneristica e artistica, nascosta tra i verdi sentieri di uno dei parchi più amati della città. Creato nel 1867 dall’inventore e artista Gian Battista Embriaco, frate domenicano con una passione per la meccanica, questo orologio è un esempio straordinario di creatività e ingegno.
Situato vicino al Galoppatoio di Villa Borghese, l’orologio è costruito interamente in legno e pietra e funziona grazie alla forza dell’acqua, che attiva un meccanismo idraulico complesso. L’acqua, proveniente da una vicina fontana, muove una serie di ruote e ingranaggi che, a loro volta, regolano il movimento delle lancette.
Questo orologio non è solo un pezzo di storia, ma anche un’opera d’arte che incanta i visitatori con la sua bellezza e la sua ingegnosità. Il suo design elegante e il meccanismo innovativo lo rendono una delle attrazioni più affascinanti e meno conosciute di Villa Borghese.

12. Buco della serratura
Il Buco della Serratura, situato sul colle dell’Aventino, è uno dei segreti meglio custoditi di Roma.
Questo affascinante punto di interesse offre una prospettiva unica sulla città eterna.
Si tratta di un’esperienza magica che permette ai visitatori di guardare attraverso un piccolo buco in un cancello e vedere una vista mozzafiato di Roma che sembra essere incorniciata perfettamente.
Per raggiungere il Buco della Serratura, si può camminare lungo il tranquillo viale che conduce al colle dell’Aventino.
Lungo il percorso, potrete ammirare i suggestivi giardini e le antiche architetture che circondano questa zona. Arrivati al cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta, vi troverete di fronte a un piccolo foro nel metallo. Guardando attraverso questo buco, sarete accolti da una vista spettacolare di Roma.
Ciò che rende il Buco della Serratura così affascinante è la perfetta inquadratura che si ottiene. Attraverso il buco, potrete ammirare la cupola di San Pietro che si staglia maestosamente tra gli alberi del Giardino degli Aranci.
In un'unica istantanea avrete la possibilità di ammirare 3 distinti stati: quello dove siete della Repubblica Italiana, quello subito dopo la serratura con un incantevole giardino, la Repubblica di Malta e sull'orizzonte il Vaticano con il "Cupolone".
Se siete a Roma e cercate un’esperienza unica e insolita, non perdete l’occasione di visitare il Buco della Serratura.
È un punto di vista privilegiato che vi permetterà di ammirare la bellezza di Roma in modo completamente nuovo.
Indirizzo: Piazza dei Cavalieri di Malta, 4

13. Prospettive insolite del Vaticano
Il Colonnato di San Pietro è uno degli elementi più affascinanti e riconoscibili della Piazza San Pietro, cuore pulsante del Vaticano a Roma. Questo capolavoro dell’architettura barocca è stato progettato e realizzato da Gian Lorenzo Bernini nel XVII secolo.
Il colonnato è composto da quattro file di colonne doriche disposte a ferro di cavallo che si estendono in un doppio portico da ciascun lato della piazza. Le 284 colonne e 88 pilastri formano una sorta di braccia accoglienti che, secondo le parole di Bernini stesso, simboleggiano la “materna accoglienza della Chiesa verso i fedeli e gli eretici”.
Uno degli aspetti più sorprendenti del colonnato, tuttavia, è l’effetto ottico che Bernini ha sapientemente incorporato nel suo progetto. Dal centro della piazza, guardando attraverso le colonne da uno dei due punti focali, le file multiple di colonne sembrano fondersi in una unica fila a causa dell’ allineamento prospettico.
Questo effetto ottico è diventato un punto di interesse turistico molto popolare e un perfetto esempio dell’ingegno e della maestria artistica di Bernini.
Roma è una città di tesori inestimabili e il colonnato di San Pietro è senza dubbio uno dei suoi più grandi gioielli, un simbolo di benvenuto universale e di maestosa bellezza architettonica.

14. Il cuore di Nerone in Piazza San Pietro
C’è un piccolo dettaglio in questa piazza, noto solo a pochi visitatori, che ha un significato speciale: un “sanpietrino” a forma di cuore.
I sanpietrini sono i tipici ciottoli di basalto usati per lastricare le strade di Roma e del Vaticano. Il nome deriva da Piazza San Pietro, dove sono stati utilizzati per la prima volta nel XVI secolo.
In mezzo ai migliaia di san pietrini che pavimentano la piazza, c’è un blocco speciale a forma di cuore. Non si sa con certezza perché sia lì o chi lo abbia posto, ma ha indubbiamente catturato l’immaginazione di molti.
Alcuni sostengono che rappresenti l’amore di Dio per il mondo, mentre altri ritengono che sia un omaggio di un artigiano sconosciuto.
Non importa la verità, il sanpietrino a forma di cuore è diventato un piccolo ma significativo simbolo dell’amore e della speranza.
Trovarlo può essere una sfida divertente e appagante per i visitatori.
Una volta scoperto, offre un’opportunità unica per una foto ricordo e un ricordo di un dettaglio curioso e affascinante nella grandiosa Piazza San Pietro.
Vai alla piastrella “Vento di libeccio” e spostati a destra verso la Chiesa, e osservando bene i san pietrini troverai il cuore disegnato.

15. Bar Canova Tadolini
Il Bar Canova Tadolini di Roma è un luogo unico, dove arte e gastronomia si fondono in un’esperienza indimenticabile. Situato nel vivace quartiere di Via del Babuino, vicino a Piazza del Popolo, questo storico caffè era un tempo lo studio degli scultori Antonio Canova e Adamo Tadolini. All’interno, gli ospiti possono ammirare sculture e bozzetti che trasformano il locale in un vero e proprio museo. L’atmosfera è raffinata ma accogliente, perfetta per gustare un caffè, un aperitivo o un pasto leggero, circondati da opere d’arte che raccontano la storia dell’arte italiana.
Il Bar Canova Tadolini è una tappa obbligata per gli amanti dell’arte e della cultura a Roma.
Indirizzo: Via del Babuino, 150/a

16. Palazzo Zuccari
Palazzo Zuccari è un affascinante edificio storico situato nel quartiere del Rione Ludovisi a Roma.
Questo palazzo, noto anche come Casa dei Mostri, è un’opera d’arte architettonica unica nel suo genere.
La sua facciata presenta una serie di maschere grottesche e figure mitologiche che conferiscono all’edificio un aspetto eccentrico e suggestivo.
All’interno, Palazzo Zuccari ospita una galleria d’arte che presenta opere di artisti contemporanei e offre ai visitatori un’esperienza artistica unica.
Indirizzo: Via Gregoriana, 28

17. Tempietto del Bramante
Il Tempietto del Bramante, situato nel cortile di San Pietro in Montorio a Roma, è un capolavoro rinascimentale di straordinaria importanza. Progettato dall’architetto Donato Bramante intorno al 1502, questo piccolo ma imponente edificio è considerato un esempio perfetto di architettura rinascimentale.
Con la sua struttura circolare, colonne doriche e cupola emisferica, il Tempietto rappresenta un omaggio ideale all’armonia e alla proporzione classica.
È spesso descritto come un monumento che segna l’inizio dell’architettura del Rinascimento a Roma.
Questa struttura, nonostante le sue dimensioni ridotte, ha avuto un impatto significativo sulla storia dell’architettura, influenzando numerosi architetti nei secoli successivi.
Indirizzo: Piazza di S. Pietro in Montorio, 2

18. Chiostro di San Cosimato
Il Chiostro di San Cosimato, situato nel cuore del vivace quartiere Trastevere a Roma, è un luogo di pace e bellezza storica.
Parte dell’antico complesso monastico di San Cosimato, fondato nel IX secolo, il chiostro è un esempio splendido di architettura medievale.
Caratterizzato da colonne eleganti e archi a tutto sesto, offre un’atmosfera di tranquillità e riflessione.
Il chiostro è stato restaurato nel corso dei secoli, ma conserva ancora il suo fascino originario.
Oggi, è un’oasi di serenità lontana dal trambusto della città, un luogo dove i visitatori possono immergersi nella storia e nell’arte, ammirando la semplicità e la bellezza di questo angolo nascosto di Roma.
Ingresso gratuito
Indirizzo Piazza di S. Cosimato, 3214

19. Antica farmacia della scala
L’Antica Farmacia della Scala, nascosta tra le stradine di Trastevere a Roma, è una perla di storia e tradizione. Fondata nel XVII secolo dai frati Carmelitani del vicino convento di San Crisogono, questa farmacia storica è un esempio affascinante di continuità storico-culturale.
All’interno, l’ambiente è un viaggio nel passato: scaffalature in noce scuro ricoprono le pareti, esponendo vasi in ceramica e vetro, alcuni dei quali risalenti al periodo della sua fondazione.
Questi contenitori, un tempo pieni di erbe medicinali e preparati farmaceutici, sono oggi testimoni silenziosi di secoli di pratica farmaceutica.Il soffitto, decorato con affreschi, e il pavimento, con le sue piastrelle originali, aggiungono al fascino storico del luogo.
Gli antichi strumenti farmaceutici esposti, tra cui bilance, mortai e pestelli, raccontano la storia della farmacia e delle sue evoluzioni nel corso dei secoli.
Oltre alla sua funzione di farmacia, il luogo funge anche da piccolo museo, grazie alla conservazione di antiche ricette e manoscritti, che offrono uno sguardo affascinante sulla storia della medicina e delle pratiche curative.
Visitare l’Antica Farmacia della Scala è un’esperienza unica, che permette di immergersi in un’atmosfera d’altri tempi e di scoprire un aspetto meno noto ma incredibilmente ricco della città di Roma.
Prenotazione obbligatoria via mail: anticafarmaciadellascala@gmail.com
Indirizzo: Piazza della Scala, 23

20. Arco dei banchi
L’Arco dei Banchi è un antico arco romano situato nel cuore di Roma, nei pressi del Foro Romano e del Campidoglio. Questo arco, risalente al II secolo d.C., era originariamente parte di un’antica strada romana. Oggi, l’Arco dei Banchi è un monumento storico di grande importanza e offre una splendida vista panoramica sulla città eterna.
Indirizzo tra Via del Banco di Santo Spirito con la Via Paola.

21. Passetto del biscione
Il Passetto del Biscione è un antico camminamento situato nel cuore di Roma. Questo bellissimo passaggio segreto oggi collega Via di Grottapinta con Piazza del Biscione ma in età romana collegava la cavea del Teatro di Pompeo con l’esterno.
Indirizzo: tra Via di Grotta Pinta con Piazza del Biscione

22. Arco degli acetari
L’Arco degli Acetari è un altro affascinante arco romano situato nel quartiere Trastevere a Roma.
Questo arco, risalente al XVI secolo, prende il nome dai commercianti di aceto che un tempo risiedevano in questa zona.
L’arco è caratterizzato da un’architettura rinascimentale e offre un’atmosfera pittoresca e affascinante.
È un luogo ideale per una passeggiata tranquilla e per ammirare l’architettura storica di Roma.
Indirizzo: Via del Pellegrino, 19

23. Orto botanico
L’Orto Botanico di Roma è un’oasi di tranquillità e bellezza situata nel cuore della città.
Questo splendido giardino botanico offre una varietà di piante, fiori e alberi provenienti da tutto il mondo, creando un ambiente affascinante e ricco di colori.
Esplorando l’Orto Botanico, potrete passeggiare lungo i sentieri curati e ammirare una vasta gamma di specie vegetali.
Dai fiori esotici alle piante, dagli alberi secolari alle erbe aromatiche, qui troverete una grande varietà di flora che incanta gli occhi e stimola i sensi.
Inoltre, l’Orto Botanico ospita anche serre e giardini tematici che vi permetteranno di immergervi in diversi ambienti naturali.
Oltre alla bellezza botanica, l’Orto Botanico offre anche una piacevole atmosfera rilassante.
L’Orto Botanico ospita anche eventi ed esposizioni che vi permetteranno di approfondire la conoscenza delle piante e della flora locale e internazionale.
Potrete partecipare a visite guidate, workshop e conferenze.
Godetevi una passeggiata rigenerante tra i colori e i profumi delle piante e lasciatevi incantare dalla bellezza della natura all’interno dell’Orto Botanico di Roma.
Indirizzo: Largo Cristina di Svezia, 23 A – 24

24. La macchina barocca della Chiesa del Gesù
La “Macchina Barocca” nella Chiesa del Gesù a Roma è un esempio affascinante di ingegneria e arte barocca. Questo meccanismo unico, situato nell’altare maggiore della chiesa, viene azionato quotidianamente, solitamente nel pomeriggio, alle 17.30 per rivelare una statua di Sant’Ignazio di Loyola.
Nascosta dietro un dipinto, la statua appare attraverso un sofisticato sistema di pulegge e tendaggi che si muovono, creando un effetto drammatico e teatrale.
L’azione della Macchina Barocca è un momento di grande attrazione per i visitatori, unendo l’arte visiva con l’elemento sorpresa e la maestria tecnica. Questa tradizione, che continua a stupire e ad affascinare, è un esempio vivido dello stile e dell’estetica barocca, dove l’arte non è solo da ammirare, ma da esperire in modo dinamico e coinvolgente.
Indirizzo: Piazza del Gesù, Roma

25. Galleria Borromini presso Galleria Spada
La Galleria Borromini è una destinazione imperdibile per gli amanti dell’arte e dell’architettura che visitano Roma. Situata nel quartiere Piazza Navona, questa galleria d’arte contemporanea offre un’esperienza unica all’interno di un capolavoro architettonico.
La galleria è ospitata all’interno del Palazzo Spada, progettato dall’architetto barocco Francesco Borromini nel XVII secolo. L’edificio stesso è un’espressione straordinaria del genio creativo di Borromini, con la sua facciata elegante e l’uso intelligente delle prospettive.
Una delle attrazioni principali della Galleria Borromini è il famoso “Borromini’s Perspective”, una sala che crea un’illusione ottica straordinaria. All’ingresso, si può ammirare un lungo corridoio che sembra estendersi per una lunghezza incredibile.
In realtà, la sala è progettata in modo da essere più corta di quanto sembri, creando un effetto visivo sorprendente.
Questa illusionistica prospettiva è un esempio perfetto del genio di Borromini nell’uso dell’architettura per ingannare l’occhio umano.
La Galleria Borromini ospita anche una collezione di arte contemporanea, con opere di artisti italiani e internazionali. Preparatevi ad essere sorpresi, incantati e ispirati dalla bellezza e dalla genialità che caratterizzano la Galleria Borromini.
Indirizzo: presso Galleria Spada: Piazza Capo di Ferro, 13, 00186 Roma RM

26. Vicus caprarius
Il Vicus Caprarius, conosciuto anche come la “Città dell’Acqua”, è un sito archeologico nascosto nel cuore di Roma, vicino alla Fontana di Trevi.
Scoperto durante i lavori di restauro di un cinema, questo complesso risale all’epoca imperiale e rappresenta una sezione della grande rete di distribuzione dell’acqua di Roma antica.
I visitatori possono esplorare i resti di un antico condominio, vasche e condotte idriche, testimoniando la sofisticata ingegneria idraulica romana.
Il sito offre un affascinante sguardo sulla vita quotidiana dell’antica Roma, unendo storia e ingegneria in un luogo unico, a pochi passi dalla frenesia della città moderna.
Indirizzo: Vicolo del Puttarello, 25, Roma

27. Stadio di Domiziano e Serpens Ultor
Lo Stadio di Domiziano, situato nel cuore di Roma, sotto l’attuale Piazza Navona, è un sito archeologico di grande importanza storica. Costruito per volere dell’imperatore Domiziano nel 85 d.C., questo stadio era originariamente dedicato agli sport atletici, in particolare alle gare di corsa, e poteva ospitare fino a 30.000 spettatori. La sua struttura, tipica degli stadi antichi, era caratterizzata da una lunga pista ellittica circondata da gradinate.
Oggi, i resti dello Stadio di Domiziano sono visitabili in un’area archeologica sotterranea. Questo sito offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia dell’antica Roma, esplorando le fondamenta e le strutture che un tempo formavano la base dello stadio. Durante la visita, è possibile ammirare i resti delle gradinate, dei corridoi e di altre parti dell’edificio, oltre a scoprire oggetti e reperti che raccontano la vita quotidiana e gli spettacoli dell’epoca.
La visita allo Stadio di Domiziano è un’esperienza unica che permette di connettersi con la storia romana e di comprendere meglio l’evoluzione urbanistica della città. Piazza Navona, con la sua forma caratteristica, segue infatti l’impronta dello stadio sottostante, testimoniando la continuità storica e culturale di Roma.
Il “Serpens Ultor”, noto anche come il serpente vendicatore, è un simbolo legato alla punizione degli uomini infedeli. Una feritoia dentro lo stadio di Domiziano reca l’iscrizione: “BALLISTRARIUM VERITATIS FIDEM NON PRODERE PERICULUM HOSTIS FACERE”.
Questa frase, citata nel testo medievale “Mirabilia Urbis Romae”, è stata interpretata come un avvertimento rivolto agli uomini che tradiscono le proprie mogli e si vantano delle loro avventure amorose.
Secondo la leggenda, l’uomo infedele che urina nella feritoia rischierebbe di essere evirato da un serpente nascosto all’interno di questo piccolo spazio, un castigo simbolico per il suo tradimento.
Indirizzo: Via di Tor Sanguigna 3 -Roma

28. Chiostro del Bramante
Commissionato dal cardinale Oliviero Carafa intorno al 1500, il Chiostro del Bramante è una costruzione lineare ed elegante, opera di Donato Bramante che, trasferitosi da Milano a Roma, diventerà qui primo architetto di Papa Giulio II e grande rivale di Michelangelo. Fa parte del complesso che comprende anche l’attigua Chiesa di Santa Maria della Pace.
L’architettura rinascimentale del Chiostro prende ispirazione dalla classicità, con il bando di ogni decorazione aggiuntiva a favore della potenza degli elementi strutturali. Eretto su uno schema quadrato, è costituito da due ordini sovrapposti: un ampio portico a quattro archi per ogni lato con pilastri in stile ionico dotati di capitello e base (paraste), coperture a volta, e un loggiato superiore in stile composito, con pilastri e colonne corinzie alternati che sostengono l’architrave a copertura piana.
Gli elementi stilisticamente diversi risultano integrati in modo armonico nell’architettura, come la sovrapposizione di un ordine ad architrave su uno ad arcate, le colonnine dell’ordine superiore in asse centrale sull’arco sottostante, gli archi inquadrati al piano terreno, l’insieme di capitelli ionici, corinzi e compositi, le paraste al piano terra e i pilastri composti al piano superiore.
In questo spazio erano distribuiti gli ambienti per la vita collettiva al piano terreno e gli spazi abitativi al primo piano, ora aree dedicate ad attività culturali.
Alla base di ogni pilastro del loggiato, si hanno sedili un tempo usati dai monaci, mentre le pareti del portico del pianterreno sono ornate da monumenti sepolcrali della fine del Quattrocento. In quasi tutte le lunette si possono ammirare delicati affreschi con storie della vita di Maria.
Gli spazi espositivi si dislocano in circa 1000 mq. su due piani.
Completano il percorso espositivo un Bookshop, uno store, una caffetteria nel loggiato superiore con annessa la suggestiva sala delle Sibille di Raffaello. Il Chiostro del Bramante è divenuta oggi una realtà poliedrica, attraverso l’organizzazione di molteplici attività culturali come convegni, seminari, presentazioni di libri, concerti, performances teatrali.
Dal 2010, il Chiostro ha dato vita ad una serie di iniziative che vogliono ricreare quella che era originariamente la funzione del Chiostro: un luogo per lo spirito, dunque corsi di yoga e di meditazione.

29. Passeggiata del Gelsomino
Tra le curiosità da vedere a Roma, una delle meno note è la passeggiata del Gelsomino, un’affascinante viale che si snoda lungo la vecchia ferrovia del Vaticano, costruita nel 1929.
Questo suggestivo percorso offre una vista unica di San Pietro e la sua maestosa cupola, regalando un’esperienza insolita e memorabile.
Per trovarla, basta entrare nella Stazione San Pietro, come se voleste prendere il treno, e seguire il binario 1 fino a scoprire questo tesoro nascosto nel cuore della città eterna.
Il nome deriva dai gelsomini che adornano il percorso e, cheo durante la fioritura estiva, rilasciano un profumo dolce e inconfondibile mentre passeggiate. Inoltre, il percorso affacciava un tempo sulla Valle del Gelsomino, che si estendeva dal Vaticano al Gianicolo.

30. Notting Hill a Roma
Nel cuore di Roma, tra Viale del Vignola e Via Flaminia, si trova la Piccola Londra, una stradina di graziose villette in stile “old england. Precisamente è Via Bernardo Celentano.
Questo angolo incantato rappresenta una testimonianza storica delle trasformazioni urbane del 1900, quando il sindaco Ernesto Nathan impose limiti di altezza e progettò la zona.
La Piccola Londra è un romantico scorcio, unico nel suo genere, che regala un viaggio emozionante nel passato della Città Eterna.

31. Villa Giustiniani
Una curiosità da vedere a Roma è un palazzo poco conosciuto ma interamente decorato con dipinti ispirati alla letteratura.
Da Dante a Ludovico Ariosto, le pareti di questa villa raccontano tutta la letteratura antica italiana, realizzata dal collettivo dei Nazareni, un gruppo di pittori tedeschi che si dedicavano a opere non religiose.
L’indirizzo di questa meravigliosa villa è Via Matteo Boiardo, 16. Potrai visitarla nei seguenti orari: martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00, e la domenica dalle 10.00 alle 12.00. E la cosa migliore è che l’ingresso è gratuito!
Questo luogo incantevole ti regalerà un viaggio nella letteratura italiana attraverso splendidi affreschi, e scoprirai una parte meno conosciuta ma altrettanto affascinante dell’arte e della cultura italiana.

32. Fontana degli innamorati
La Fontana degli Innamorati a Roma si trova sul lato destro della Fontana di Trevi ed è costituita da 2 semplici cannule che incrociano i loro getti d’acqua prima di riversarli nella vasca in pietra sottostante.
L’architetto Nicola Salvi, commissionato da Papa Clemente XII per progettare la Fontana di Trevi, ha inserito queste due cannule per permettere alle persone di accedere all’acqua pura e salutare dell’Acquedotto dell’Acqua Vergine, altrimenti inaccessibile. Perché i getti d’acqua sono stati disposti in questo modo? Ci sono almeno due ragioni alla base della scelta dell’architetto Salvi. Innanzitutto, i due getti d’acqua sono stati progettati per consentire alle donne romane di riempire più rapidamente i contenitori d’acqua. In secondo luogo, la disposizione delle cannule ha anche un grande valore simbolico, riferito alle due colombe bianche che si abbeverano alla fonte. Sono un riferimento alla simbologia cristiana, dove rappresentano le anime cristiane assetate che si abbeverano alla grazia di Dio. Pertanto, la Fontana degli Innamorati rappresenta anche un omaggio al committente dell’opera.
Si racconta che le coppie di innamorati che bevono a questa fontana resteranno insieme per sempre. È un semplice rito che, in passato, si svolgeva per la partenza del fidanzato durante il servizio militare. La sera precedente all’addio, i due giovani si recavano alla fontanella e la ragazza riempiva un bicchiere mai usato prima, lo offriva all’amato che lo beveva e poi lo rompeva. In questo modo, la ragazza era certa di non perdere la persona amata e lui si sarebbe sempre ricordato di lei e di Roma.

33. Basilica di San Clemente
La Basilica di San Clemente a Roma è una meraviglia archeologica e religiosa.
Ciò che la rende ancora più affascinante è la possibilità di scendere nelle sue viscere per scoprire i vari livelli su cui la città è stata costruita nel corso dei secoli. E' anche in questo luogo che si può capire che "Roma non è stata costruita in un giorno"...
Questo incredibile sito offre un viaggio nel tempo attraverso strati di storia e architettura. Imperdibile anche il bellissimo cortile interno.
Si trova in via Labicana 45, poco distante dal Colosseo, ed è aperta tutti i giorni dalle 9:45 alle 18:30, tranne a pranzo e la domenica mattina.

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